Oltre 5 mila tour operators nel mondo commercializzano le destinazioni italiane, per un giro d'affari sul prodotto Italia che si stima in oltre 3 miliardi di euro per i soli pacchetti.
Nonostante la crisi dei consumi, si stimano in 2,8 milioni i vacanzieri italiani che hanno utilizzato il sostegno dell'organizzazione degli agenti di viaggio o hanno acquistato pacchetti dei tour operators verso le mete interne al Paese. Di questi oltre 1 milione ha utilizzato agenzie di viaggio online.
Si stima che su una spesa complessiva dei vacanzieri italiani in Italia che utilizzano il circuito organizzato pari a 2,5 miliardi di euro, il giro d'affari generato dall'acquisto dei soli pacchetti turistici per l'Italia sia pari a 1,2 miliardi di euro.
Se il 2008 si era chiuso con il 27,6% di vacanzieri italiani che hanno utilizzato il canale del’intermediazione dei viaggi (di cui l’11,8% acquistando proposte sui cataloghi, il 9,1% acquistando il pacchetto on-line ed il 6,7% scegliendo un viaggio taylor made in agenzia), il 2009 lascia sperare in una quota superiore, dato che nel solo primo semestre il 28,8% dei vacanzieri ha utilizzato questi canali contro una quota del 25% nel primo semestre del 2008.
Le destinazioni estere si confermano ancora le mete principali delle vacanze organizzate, e se nel 2008 costituivano il 71,5% delle vacanze principali acquistate in AdV ed il 60,9% dei pacchetti acquistati on-line, nel primo semestre 2009 raccolgono ancora rispettivamente il 67,6% ed il 53,5% delle scelte di acquisto dei vacanzieri sui circuiti organizzati.
Focus estate 2009
Per le vacanze estive del 2009 gli italiani hanno prenotato soggiorno e servizi nel 48,4% dei casi 31,2% per le vacanze in Italia e 17,2% per quelle all’estero. Tra chi ha prenotato la vacanza per l’estero, il 53,5% si è rivolto all’agenzia di viaggi, mentre tra chi si è recato in Italia il 20,3% è stato in AdV.
Rispetto all’estate 2008, si rileva dunque da un lato una minor quota complessiva di soggiorni prenotati (56% lo scorso anno) su cui hanno inciso fortemente nel 2009 le scelte di vacanza in casa di proprietà e presso amici e parenti. Aumenta però l’incidenza del ricorso alle AdV sia nelle partenze verso l’Italia (dal 17,3% al 20,3%) che verso l’estero (dal 41,7% al 53,5%).